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al testo di Alberto Becca
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A volte mi sento in gabbia, come avvolto da pareti, nuvole, vesti e sono sconvolto della distanza che si crea fra il sottoscritto e il prossimo.. sono come un coscritto e queste barriere o mari tengono rivolto il mio pensiero all' interno, assai stravolto dalle quotidiane vicende.. tirare diritto è sempre piu' arduo.. è fumoso ma fitto di impegni il programma di domani.. salvo varianti o imprevisti che senza decenza avvolgono gli attimi della nostra esistenza |
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